Eccoci, espatriati!

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sabato 13 settembre 2014

"Li ignori. Se non li guarda... non esistono!"

Oggi (ieri rispetto la data di pubblicazione) il Nano non è andato a scuola per motivi intestinali che hanno disturbato il sonno di tutti nella notte. Così stamattina io e il Ricercatore abbiamo pensato di tenerlo a casa per farlo riposare un pò e non stressarlo troppo...
Stressarlo troppo...
...
STRESSARE LUIIIII???

Ore 11: appuntamento per un colloquio con la responsabile di un corso di francese.

Atto primo - Mi presento in ritardo e nel posto sbagliato. La Nanetta nel marsupio è arrabbiata perché l’ho svegliata togliendola dal seggiolino dell'auto. Trascino il Nano urlante perché, per fare più in fretta, l’avevo aiutato a scendere dal seggiolino mentre lui voleva fare da solo.

Atto secondo - Capito dove dovevo andare, risaliamo in macchina. La Nana urla perché nel marsupio si stava riaddormentando. Il Nano urla perché non è ancora ora di andare ai giardini: la promessa era che dopo le commissioni saremmo andati al parco giochi. Io accendo la radio, alzo il volume e canto.

Atto terzo - Mi presento nel posto giusto con il Nano ancora impegnato ad esternare il suo disappunto a suon di “IO MI ANNOIOOOO” e la Nana nel marsupio che singhiozzava per il pianto appena  fatto.
La mia espressione credo intendesse dire "Li ignori. Se non li guarda, non esistono!"
La Madame: “Prego, si sieda...”
Io penso: “Eh, fosse facile...”

Atto quarto - Il Nano finalmente si calma e comincia a giocare con una sedia girevole. 
Io, sempre con la Nana nel marsupio, comincio a parlare con la Madame. 
Lei parla, io fisso concentrata le sue labbra per capire cosa dice e annuisco.

Atto quinto - Nell'ufficio entra la proprietaria della sedia girevole che gentilmente chiede al Nano di ridargliela perchè deve lavorare.
Il Nano esprime pacatamente il suo disappunto: “NOOOOOOO - NOOOOO”
Recupero un libricino illustrato, un foglio bianco e un pennarello e prendo anche il Nano in braccio.
Il Nano: “Mamma, mamma, un pipistrello! Disegnamolo uguale! Disegnamolo uguale!”

Atto sesto -  Disegno un pipistrello per il Nano che è seduto su una mia gamba. La Nana è sempre nel marsupio che si butta all’indietro e cerca di attirare l’attenzione della Madame che le sta di fronte con dei “BAAAAA-PFFFFFFF-BAAA”.
La Madame mi parla, mi chiede cose, mi fa leggere. Sta valutando il mio livello di francese per capire in quale corso inserirmi...vista la situazione, per un attimo ho temuto sarei finita nel corso di alfabetizzazione!.

Atto finale - 
LaMadame “Il corso inizierà martedì 26, dalle 14.30 alle 16.30”
Io: “Excusez-moi? 14.30? Ma al telefono avevate accennato a corsi serali”
LaMadame: “Si, ma... sono di alfabetizzazione, non sono il suo caso”

Ohm... ohmmm.... oooohhhhmmmm..... OOOOOOHHHHHMMMMM.
Mi alzo, prendo la Nanetta, il Nano e il pipistrello.
Io: “Dai, andiamo al parco giochi”

IlNano: “Evvivaaaa, era ora!” 

O_o  

Pipistrello in una notte di pioggia! ;-)



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