Eccoci, espatriati!

Eccoci, espatriati!

martedì 2 settembre 2014

Bonjour à tout le monde!

Ebbene, ci eravamo lasciati tra scatoloni e cose da fare e ci ritroviamo... tra le scatole e le cose da fare a Montpellier!
Siamo qua da poco più di dieci giorni, incredibile, ce l'abbiamo fatta! :-)

Non chiedetemi come va, o se abbiamo ingranato con la nuova vita, perchè la vita vera comincia proprio  in questi giorni!
Sono le sette e mezza e scrivo con il Nano appiccicato al braccio che mi tortura la mano per riaddormentarsi nel lettone e con la Nana appiccicata alla mia gamba dall'altra parte... non male come inizio di giornata!
Oggi il Ricercatore sarà in trasferta a Clermont Ferrand e non tornerà prima delle otto di stasera: primo giorno in completa solitudine con i Nani, senza macchina... ma bici munita, un seggiolino d'avanti e uno dietro!
Il programma prevede un primissimo giro su questa bicicletta sovraffollata per andare in un giardinetto dietro casa. Obbiettivo, testare "la fisicità" della mamma... mi chiedo, perchè non siamo stati lungimiranti nello scegliere casa in una via che non fosse in salita???
Se sopravvivo, il pomeriggio mi metterò ulteriormente alla prova portandoli in un bel parco giochi in centro... alzi la mano chi sapeva che Montpellier è tutta un sali scendi generale! Ecco, io non lo sapevo!!!

Proseguiremo la settimana con l'inserimento del Nano alla scuola materna, appuntamento con l'apocalisse per giovedì mattina ore nove!
La scuola prevede che i genitori restino un'oretta in compagnia dei nanetti per poi lasciarli in completa autonomia alla maestra Valerie per un'oretta e mezza.
Che dire, non fatemene parlare perchè mi viene l'ansia solo a pensarci. Posso solo sperare in un miracolo del Nano... perchè io sarò un disastro di lacrime e singhiozzi. Ho già addocchiato una pasticceria vicino alla scuola in cui affogare le mie pene nell'attesa di recuperarlo!

Priorità della settimana, ora che siamo internet-muniti, riuscire a capire come funzionano le maison de quartier (credo siano delle sorte di centri ricreativi sparsi per la città) per trovare qualche attività da far fare al Nano (musica, pittura, arte circense...) e per me (un corso di francse, magari proponendo uno scambio con delle lezioni di italiano) in modo da crearci l'occasione per frequentare persone con un minimo di assiduità.
Ne abbiamo bisogno tutti, io per avere qualcuno che abbia più di tre anni e mezzo con cui parlare (ehm... parlare... diciamo scambiare tre parole di fila! Ok, due è più realista!) e il Nano per abituarsi a questa nuova realtà in cui serve un nuovo modo per comunicare!

Ora devo scappare, la Nana si è svegliata e mi reclama tutta per se! Che le danze abbiano inizio!!!!!!!!!!!!


Nessun commento:

Posta un commento