Eccoci, espatriati!

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domenica 9 novembre 2014

Essere mamma... è scomodo!

E' stata una delle prime cose che ho pensato dopo la nascita del Nano... ;-)

Giornata tipo:
Ti svegli ringraziando che sia finalmente arrivato il mattino perchè il tuo fianco grida pietà dopo aver sorretto per tutta la notte il peso del tuo corpo in un'unica posizione, nel centimetro quadro a tua disposizione nel (ex)tuo letto! Ormai hai una dissociazione degli arti superiori pari a quella delle Barbie: busto girato verso la Nanetta che sono notti che rifiuta il ciuccio preferendo crogiolarsi con il tuo seno (per fortuna ama dormire tra le braccia di suo papà e questo ti permette di guadagnare qualche ora qua e la!) e braccia verso il Nano (dal lato opposto ovviamente!) perchè lui possa torturare la tua mano nei vari risvegli notturni ("grazie" ad una simpaticissima afta sulla lingua abbiamo tolto il ciuccio... dopodichè l'afta è passata alla lingua della Nanetta!!!).

Comunque sia, ti alzi e cerchi di mettere su la colazione con uno dei due Nani appiccicato addosso, un braccio solo a disposizione e postura da ScogliosiLordosiEChiNeHaPiùNeMetta assicurata!
Si parte per la scuola, prima però devi tirare fuori la bicicletta dalla cantina esercitando doti da equilibrista e giocoliere tenendo in equilibrio la bicicletta con la Nanetta sopra mentre cerchi di aprire le tre porte che ti dividono dall'esterno!
Siamo a scuola, scarica la prole senza farla cadere dal veicolo a due ruote e consegna il Nano alla maestra!

Finalmente a casa con un solo figlio tra i piedi! Ne approfitti per mettere a posto un pò  vista la quantità di biancheria sporca sparpagliata sul pavimento. Non scherzo, sembra veramente che ognuno di noi abbia  un posto preferito dove abbandonare i vestiti da destinare alla lavatrice nella speranza che passi una navetta e li porti a destinazione.  Ed ecco la navetta, sei tu! Ed ecco che rischi il colpo della strega curvandoti all'indietro per recuperare un paio di calzini mentre culli la Nanetta che fatica ad addormentarsi.
Nel pieno della tua efficienza arrangi anche qualche cosa per pranzo per guadagnare tempo dopo e spazzi a terra per evitare che la piccola aspirapolvere di casa tenti nuovamente di soffocarsi con residui di carta, scotch ecc...
E' ora di riprendere il Nano... altra sfacchinata tra le salite di Montpellier (le vacanze ti hanno messo un pò fuori allenamento!).

Non mi dilungo sul pranzo, diciamo solo che ti ci vorrebbero almeno sei braccia e due teste per evitare che il pavimento si insudici e che il Nano tenti di ripulirlo rovesciando bicchieri di acqua a terra...
Spesa nel pomeriggio! Hai dimenticato il marsupio a casa, quindi il Nano grande va dentro il carrello e la piccola sta seduta sul seggiolino apposito. Mentre controlli che il Nano non arraffi qualsiasi cosa gli capiti a tiro (una volta arrivata alla cassa ti sei ritrovata un dentifricio da dentiera!) cerchi quello che ti serve tra i mille scaffali. Ma attenzione, come ti rigiri verso il carrello scopri che la Nanetta gioca a fare 
l'equilibrista in piedi, quindi ora la situazione è questa: ti tieni a distanza dagli scaffali in modo che il braccio del Nano non arrivi a prendere nulla, con un braccio tieni la Nanetta inchiodata al seggiolino e con l'altro ti allunghi fino allo scaffale, fortuna che la proporzione tra il tuo braccio e quello del Nano è corretta!
Arrivi alla cassa, sempre tenendo la Nanetta con un braccio con l'altro frughi nella tua borsa per cercare il portafoglio. Ne esce: una macchinina, qualche pannolino, un pacco di salviette aperte che hanno bagnato l'interno della borsa, residui di crackers, un succo di frutta finito e, finalmente, il portafoglio. Tutto sotto lo sguardo schifato della ragazza dietro di te con unghie, trucco e piega perfetta!
Caliamo un velo pietoso su come riesci a portare in casa la spesa... se per caso incrociassi un assistente sociale ti toglierebbe all'istante la custodia della Nanetta vedendo in che posizione precaria la trasporti! Più volte hai pensato di metterla direttamente nelle buste ma ti è mancato il coraggio.

Quando infine ti ritrovi seduta sul water con una sanguisuga attaccata al seno è ora di ammettere che l'allattamento a richiesta è una gran seccatura!!!

La giornata in un modo o nell'altro è finita... puoi goderti qualche ora di relax sul divano nella TUA posizione preferita prima che tutto ricominci da capo!!! ;-)


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